L’annata della buona volontà

L’annata della buona volontà

Dopo una vigorosa potatura i nostri olivi hanno concentrato le proprie energie nel fruttificare: alle porte dell’estate, la produzione prometteva più che bene.
Come è stato più volte ribadito anche dai mezzi d’informazione, i sogni sono svaniti nel corso dei mesi caldi con un potente e duraturo attacco su scala nazionale della mosca olearia, favorita dalle temperature relativamente miti.
Altra probabile causa di tale assalto è stata la copiosa produzione dell’annata precedente, la cui raccolta si è protratta per parte del 2016, permettendo alla mosca di riprodursi rapidamente.
Nonostante aver preso le dovute precauzioni e mantenuto la copertura di caolino, una buona parte del raccolto è stata compromessa.
Il caolino è un’argilla naturale che, rivestendo foglie e frutti, confonde la mosca e crea una barriera fisica alle punture.
Per garantire ugualmente la qualità a cui sono abituati i nostri clienti, abbiamo atteso il passaggio del primo temporale per iniziare la raccolta: pioggia e vento hanno fatto distaccare le olive danneggiate, creando una selezione naturale.
Il processo nel frantoio è stato rapido e seguito con massima cura, come sempre.
Nonostante le avversità siamo così riusciti a produrre bene.
Insomma, l’annata olearia 2016/2017 è stata all’insegna del “poco ma buono”.
15055626_618016535051676_4166764342866310580_n
I costi sostenuti insieme alla produzione limitata necessiterebbero di un aumento di prezzo impegnativo. Abbiamo invece deciso un incremento che val dal 5% al 6% per aiutarci a sostenere la nostra azienda biologica senza scoraggiare chi già ci conosce e apprezza.
Nicola